QI GONG
Il
Qi
Gong,
il
cui
nome
significa
«lavorare
con
l’energia»,
condivide
con
tutte
le
altre
arti marziali morbide il suo principio fondamentale: coltivare il Qi, l’energia vitale.
Secondo
il
pensiero
taoista,
l’uomo
è
impregnato
di
tre
energie
interiori,
dette
i
tre
tesori San Bao: Jing o essenza, Qi e Shen.
Scopo
degli
esercizi
respiratori
del
Qi
Gong,
è
di
conservare
ed
incrementare
l’energia dentro il corpo, gli organi, i meridiani, attraverso tre aspetti:
Tiaoshen regolare e rilassare il corpo ;
Tiaoxi regolare il respiro;
Tiaoxin regolare il cuore e la mente.
La
regolazione
della
mente
si
avvale
di
tecniche
che
usano
l’immaginazione
e
la
concentrazione su determinate parti del corpo.
Il
Qi
Gong
è
utilizzato
non
solo
a
scopo
terapeutico
nella
Medicina
Tradizionale
Cinese,
per
i
suoi
benefici
effetti,
ma
anche
dalle
arti
marziali
per
rafforzare
il
fisico
e sviluppare la capacità di dirigere il Qi all’esterno.
Le
variazioni
del
ritmo
respiratorio,
l’assorbimento
di
quantità
superiori
di
ossigeno
e
la
circolazione
maggiore
di
Qi
nell’intero
sistema
energetico,
affinano
i
meccanismi
di difesa naturali dell’organismo, rinvigoriscono e rigenerano corpo e mente.
Gli
esercizi
di
base
si
svolgono
da
fermi,
in
piedi
dopo
aver
fatto
il
riscaldamento
per
sciogliere
le
tensioni,
si
cerca
di
concentrarsi
sulla
respirazione
nel
basso
ventre,
il
Dantien;
si
immagina
di
abbracciare
un’albero
o
di
tenere
una
grande
palla
fra
le
braccia.
Stare
immobili
e
attenti
alla
respirazione,
non
è
facile,
ci
vuole
molta
concentrazione
e costanza.
Un massaggio agli occhi
Chiudere
per
qualche
istante
gli
occhi,
afferrare
col
pollice
e
l’indice
la
radice
del
naso
(punto
jingming)
VU
1,
quindi
massaggiare
la
zona
tra
le
sopracciglia
con
un
delicato
movimento
circolare.
Respirare
profondamente
e
concentrarsi su questo momento di rilassamento.
Un
semplice
automassaggio
per
alleviare
gli
occhi
stanchi
e
affaticati, da protrarre finchè se ne percepisca l’effetto benefico.
Automassaggio
Ascoltando il proprio cuore,
massaggiarsi la zona interna del
polso e respirare con calma e
lentezza.
.
.
Automassaggio del dorso
Con le nocche della mano, massaggiare con gesti
circolari, la zona lombare. Questo automassaggio va
eseguito per circa 5 minuti, in modo delicato ma intenso,
per consentire al calore generato dal massaggio di
penetrare verso i reni.
Automassaggio
Massaggiare con indice e pollice
il padiglione auricolare dall’alto
verso il basso, scaldandolo.
Tirare delicatamente i lobi verso
il basso massaggiandoli.